Settore giovanile: comunicazione sul campo

Immagine: dal sito www.repubblica.it
Autore: Alessio Caselli
In questo articolo andrò ad analizzare i due stili di conduzione che si usano sul campo.
Cosa si intende per stile di conduzione?
Si intende la modalità e le strategie che un allenatore utilizza per trasmettere le proprie competenze di natura tecnica, tattico strategica ma anche etico comportamentale. Non è più sufficiente comunicare ma saper comunicare bene, soprattuto con i giovani atleti. Scegliere con cura i feedback da utilizzare con i ragazzi perché questi vanno influenzare sui processi di apprendimento e sulla qualità della prestazione sportiva.
Quali sono i due stili di conduzione?
- Direttivo (o deduttivo): in questo l’allenatore fornisce soluzione, impartisce indicazioni e prescrizioni, dando un riscontro immediato e preciso sull’azione svolta dall’allievo o dalla squadra. Dare già le risposte
- Non direttivo (o induttivo): cerca di stimolare nell’allievo la ricerca di soluzioni personali, lasciando provare in autonomia e proponendo domande che lo aiutino ad acquisire consapevolezza degli apprendimenti. Fare le domande
Nello stile direttivo il massimo protagonista è l’allenatore che in ogni momento è in grado di controllare sia il gruppo sia l’attività che questo svolge, strategia di insegnamento a comando.
- Può portare a un basso coinvolgimento dell’allievo, scarso sviluppo di autonomia
- Consente una scarsa relazione fra i membri del gruppo e fra questi ultimi e l’allenatore
- Consente un controllo continuo del tempo d’insegnamento e può essere utile quando è necessario controllare la sicurezza nell’esecuzione di alcune attività
- Scelte dei giocatori sono limitate
- Rischio dipendenza dall’allenatore
- Poca consapevolezza dei giocatori
- Favorisce apprendimento con tempi brevi
Nello stile non direttivo il massimo protagonista è l’allievo, scoprono autonomamente le proprie conoscenze, le soluzioni. Allenatore utilizza feedback di tipo interrogativo. Vengono privilegiate strategie cognitive di problem solving.
- Favorisce lo sviluppo di autonomia e stimola la creatività.
- Consente la partecipazione di ciascuno
- Grazie all’elevato coninvolgimento cognitivo c’è maggiore comprensione dei dettagli esecutivi ed una maggiore consapevolezza dei risultati raggiunti
- L’apprendimento dei ragazzi è più duraturo
- Necessità di tempi lunghi
Conclusioni:
- Uno stile di conduzione si dimostra efficace quando si adatta alle caratteristiche del contesto
- Nel settore giovanile utilizzare uno stile di conduzione prevalentemente non direttivo
- Fornire indicazione tecniche in seguito all’esecuzione dell’azione
- L’allenatore non è il protagonista ma deve mettersi a disposizione della crescita dei propri calciatori
Bisogna formare giocatori e non robot.
Alessio Caselli
Laureato in Scienze Motorie Curriculum Calcio
Allenatore Uefa C
Allenatore Esordienti Triestina Victory