Settore giovanile: comunicazione sul campo

Maggio 26, 2020 0 Di Socio Iscritto

 

Immagine: dal sito www.repubblica.it

 

Autore: Alessio Caselli

 

In questo articolo andrò ad analizzare i due stili di conduzione che si usano sul campo.

Cosa si intende per stile di conduzione?

Si intende la modalità e le strategie che un allenatore utilizza per trasmettere le proprie competenze di natura tecnica, tattico strategica ma anche etico comportamentale. Non è più sufficiente comunicare ma saper comunicare bene, soprattuto con i giovani atleti. Scegliere con cura i feedback da utilizzare con i ragazzi perché questi vanno influenzare sui processi di apprendimento e sulla qualità della prestazione sportiva. 

Quali sono i due stili di conduzione? 

  •  Direttivo (o deduttivo): in questo l’allenatore fornisce soluzione, impartisce indicazioni e prescrizioni, dando un riscontro immediato e preciso sull’azione svolta dall’allievo o dalla squadra. Dare già le risposte
  •  Non direttivo (o induttivo): cerca di stimolare nell’allievo la ricerca di soluzioni personali, lasciando provare in autonomia e proponendo domande che lo aiutino ad acquisire consapevolezza degli apprendimenti. Fare le domande 

Nello stile direttivo il massimo protagonista è l’allenatore che in ogni momento è in grado di controllare sia il gruppo sia l’attività che questo svolge, strategia di insegnamento a comando. 

  •  Può portare a un basso coinvolgimento dell’allievo, scarso sviluppo di autonomia
  •  Consente una scarsa relazione fra i membri del gruppo e fra questi ultimi e l’allenatore
  •  Consente un controllo continuo del tempo d’insegnamento e può essere utile quando è necessario controllare la sicurezza nell’esecuzione di alcune attività
  •  Scelte dei giocatori sono limitate
  •  Rischio dipendenza dall’allenatore
  •  Poca consapevolezza dei giocatori
  •  Favorisce apprendimento con tempi brevi 

Nello stile non direttivo il massimo protagonista è l’allievo, scoprono autonomamente le proprie conoscenze, le soluzioni. Allenatore utilizza feedback di tipo interrogativo. Vengono privilegiate strategie cognitive di problem solving. 

  •  Favorisce lo sviluppo di autonomia e stimola la creatività.
  •  Consente la partecipazione di ciascuno
  •  Grazie all’elevato coninvolgimento cognitivo c’è maggiore comprensione dei dettagli esecutivi ed una maggiore consapevolezza dei risultati raggiunti
  •  L’apprendimento dei ragazzi è più duraturo
  •  Necessità di tempi lunghi 

Conclusioni: 

  •  Uno stile di conduzione si dimostra efficace quando si adatta alle caratteristiche del contesto
  •  Nel settore giovanile utilizzare uno stile di conduzione prevalentemente non direttivo
  •  Fornire indicazione tecniche in seguito all’esecuzione dell’azione
  •  L’allenatore non è il protagonista ma deve mettersi a disposizione della crescita dei propri calciatori 

Bisogna formare giocatori e non robot. 

 

                   Alessio Caselli

Laureato in Scienze Motorie Curriculum Calcio
Allenatore Uefa C
Allenatore Esordienti Triestina Victory